CHI SIAMO

La professione sanitaria di Ortottista assistente di oftalmologia (di seguito solo Ortottista) è regolamentata dalla legge 42/99:
Il campo proprio di attività e di responsabilitàdelle professioni sanitarie di cui all’articolo 6, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni e integrazioni, è determinato dai contenuti dei decreti ministeriali istitutivi dei relativi profili professionali e degli ordinamenti didattici dei rispettivi corsi di diploma universitario e di formazione postbase nonchè degli specifici codici deontologici, fatte salve le competenze previste per le professioni mediche e per le altre professioni del ruolo sanitario per l’accesso alle quali è richiesto il possesso del diploma di laurea, nel rispetto reciproco delle specifiche competenze professionali.
E’ di competenza dell’Ortottista:
- prevenzione, valutazione e riabilitazione visiva dei disturbi che impediscono una “visione binoculare”;
- valutazione e riabilitazione degli strabismi, a qualsiasi età, e dell’ambliopia (occhio pigro).
- esecuzione degli esami di oculistica quali campo visivo, esami elettrofunzionali (ERG, PEV, EOG, ecc.), test per valutare la sensibilità al contrasto e la percezione dei colori, rifrazione, angiografia retinica, biometria, topografia corneale, adattometria, aberrometria, contattologia, ecc.;
- prevenzione, valutazione e riabilitazione delle disabilità visive (ipovisione);
- strumentazione nelle sale operatorie oftalmologiche;
- formazione di base e continua per gli Ortottisti;
- organizzazione e pianificazione degli atti e della qualità del lavoro svolto nell’ambito della propria professione;
- attività di ricerca;
- consulenza per Aziende, Industrie, Associazioni, Società sportive ecc. in tema di qualità della visione.
FORMAZIONE DI BASE
Il corso di laurea è a numero chiuso (in base al fabbisogno annuale concertato fra Ministero della salute, MIUR, Regioni, Associazioni di ospedalità privata e gli Ordini professionali; fino al 2019 è stata una competenza di AIOrAO).
Vi si accede con un diploma di istruzione secondaria superiore e dopo il superamento della selezione che oggi è comune ai corsi di laurea di 22 professioni sanitarie.
LAVORO
L’accesso nel Servizio Sanitario Nazionale (SSN), nell’Università e in altri Enti del Pubblico impiego avviene tramite concorso o pubblica selezione (le norme di reclutamento fanno capo al D.lgs 165/01).
La professione sanitaria di ortottista è prevista anche nelle strutture private e negli studi professionali; può esercitare anche la libera professione.
A.I.Or.A.O., è stata l’unica associazione riconosciuta come rappresentativa degli Ortottisti; oggi è associazione tecnico scientifica (ATS) in attuazione dell’articolo 5 della Legge 8 marzo 2017, n. 24 (Legge Gelli) e del Decreto ministeriale 2 agosto 2017 (vedi elenco) e provider nazionale ECM standard (vedi albo Age.na.s.). E’ presente su tutto il territorio nazionale con i suoi rappresentanti, promuove iniziative per la valorizzazione della professione stessa, ed è a disposizione di Istituzioni e Privati affinché questo patrimonio culturale e professionale non venga disperso ma adeguatamente sfruttato per il benessere dell’intera comunità.
INFINE…
La salute è un diritto innegabile dei nostri occhi. Questo è oltremodo vero quando è presente una familiarità per difetti di vista (miopia, astigmatismo, ipermetropia), ambliopia (più conosciuto come occhio pigro), strabismo o patologie oculari. E’ da ricordare che molte patologie sistemiche (diabete, ipertensione, artrite reumatoide ecc) o traumatiche possono provocare alterazioni anche a livello oculare.
La vista è importante, dalla vista otteniamo l’80% delle informazioni: ridurle o perderle per cattiva informazione, scarsa formazione o assistenza inadeguata è oggi inaccettabile. Soprattutto oggi che viviamo in una “società delle immagini”.