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Occhialini 3D: i consigli degli Ortottisti
20 Marzo 2010 Commenti disabilitati su Occhialini 3D: i consigli degli OrtottistiSiamo noi Ortottisti a studiare e valutare il senso stereoscopico durante il normale svolgimento del lavoro nel nostro settore!
Secondariamente ad un caso di congiuntivite, su cui il Ministro della Salute si è espresso ineccepibilmente, si sono sollevati ulteriori dubbi sugli ormai famosi occhiali 3D.
Cosa accade al nostro sistema visivo durante la proiezione di pellicole 3D nelle sale cinematografiche?
Al nostro cervello giungono in un’unica immagine tutte le informazioni generate dalla realizzazione di una data pellicola, che attraverso i 2 filtri ortogonali degli occhiali 3D (lente destra e sinistra) e che infine vengono raccolte e trasformate in impulso dai nostri occhi. Procedimento tanto complesso quanto fulmineo, tanto che ci si potrebbe chiedere addirittura, come mai così pochi disturbi in presenza di turbe della visione binoculare?
Un film come ad esempio Avatar, sfrutta anche fenomeni monoculari di percezione della tridimensionalità proprio grazie alle modalità di realizzazione della pellicola stessa, per cui anche chi è ambliope, chi ha una ridotta visione in un occhio, riesce a percepire parzialmente un effetto tridimensionale.
Potremmo affermare che questi film proiettati per la visione 3D potrebbero essere utilizzati come “test” di screening per valutare le performance della nostra visione binoculare.
Ove compaiano disturbi visivi, quali il bruciore, l’affaticamento, la cefalea… si potrebbe rendere utile una valutazione ortottica per testare più approfonditamente le capacità del nostro sistema visivo trovare le cause per le quali il nostro sistema ha difficoltà ed eventualmente porvi rimedio.
Pertanto, come Associazione e professionisti, ci mettiamo a disposizione dei cittadini, dei genitori o dei gestori di sale cinematografiche per valutare quali indicazioni seguire affinché si possa vedere un film 3D senza che compaiano fastidiosi disturbi.
Sara Bettega
Responsabile relazioni esterne.
Allegati: Comunicato stampa